prestiti in ripresaSono in aumento le richieste di prestito delle famiglie nel primo semestre del 2016: +8,4% rispetto allo stesso periodo del 2015. Oltre il 50% arrivano dalla fascia di 34-54 anni.
Secondo il Crif a giugno si è registrato un’ulteriore miglioramento pari al +6,5% rispetto al giugno 2015. Ciò dimostra che la gente ha più fiducia e l’economia è in lenta ma lieve crescita, così gli italiani sono più predisposti a richiedere prestiti e fare progetti, facendo ripartire i consumi e quindi l’economia.
Le famiglie italiane fanno richiesta di finanziamento per acquistare beni e servizi come auto, moto, telefoni cellulari ed elettronica, vacanze e palestra.

L’importo medio richiesto è inferiore a 5mila euro, mentre la durata per restituire la somma supera i 5 anni. Sono in diminuzione i prestiti finalizzati che durano meno di un anno, rappresentando il 28,8% del totale, -3,7% rispetto all’anno precedente.

Questa tendenza è significativa di una dinamica positiva. Attenzione però a non esagerare con l’ottimismo, perché la crisi non è ancora del tutto alle spalle. La situazione d’incertezza dell’Europa politica e finanziaria pesa ancora e incombe come un’ombra.