I prestiti vengono generalmente concessi a seguito di garanzie reali offerte dal richiedente. La sempre maggiore precarietà dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro, tuttavia, ha messo in crisi il sistema di garanzie richieste dal sistema creditizio per ottenere un prestito. La maggior parte dei lavoratori e delle lavoratrici sono, infatti, assunti con contratti di collaborazione e a progetto e privi quindi della garanzia classica cioè della busta paga, fino a poco tempo fa requisito necessario per avere accesso al credito. Le banche si sono dunque adeguate ed hanno studiato delle formule di garanzia accessorie in modo da rendere possibile la richiesta di un prestito anche senza busta paga.

Il prestito senza busta paga lo si può richiedere ad un istituto di credito che conceda mutui ipotecari per liquidità , nel caso in cui il richiedente sia proprietario di un immobile da offrire in garanzia; in alternativa è possibile richiedere un finanziamento attraverso un garante (detto fideiussore), il quale dovrà necessariamente presentare idonee garanzie come uno stipendio o altre entrate dimostrabili. E’ bene ricordare che gli istituti di credito non concedono prestiti se il richiedente non presenta tutti i documenti necessari idonei alla verifica della sua identità .
I documenti richiesti sono:

  • Documento di Identità
  • Codice Fiscale
  • Ultima Busta Paga
  • Ultimo Modello CUD
  • Documenti dai quali risulti che si sta lavorando o dai quali risultino la retribuzione mensile percepita
  • Documenti relativi alla situazione reddituale del richiedente

La concessione di tali mutui è però subordinata alla sussistenza di determinati requisiti di età e di anzianità di lavoro.

Infatti, gli istituti in genere non concedono prestiti a coloro che hanno superato i trentacinque anni o a coloro che non abbiano raggiunto almeno trenta mesi di lavoro negli ultimi tre anni, anche in più aziende.

Insomma c’è precarietà e precarietà , e la banca assume rischi prendendo in considerazione il fatto che il richiedente prima o poi assuma un posto fisso.
La fideiussione rappresenta una possibilità per ottenere un prestito senza busta paga. La fideiussione è un contratto attraverso il quale un soggetto s’impegna ad adempire al posto del debitore nel caso in cui questi risulti inadempiente. In altre parole una terza persona mostra delle garanzie e si assume la responsabilità di una possibile insolvenza del titolare.

Per richiedere un prestito senza busta paga si può ricorrere anche al cosiddetto mutuo liquidità , a patto naturalmente di essere proprietari di un immobile. Solitamente in questi casi ci si rivolge alle banche o altre società creditizie del settore dei mutui che una volta calcolato il valore dell’immobile metteranno a disposizione la somma richiesta garantendo la transazione con un’ipoteca di valore equivalente sull’immobile. Questa modalità di prestito senza busta paga comporta però dei rischi, legati all’andamento del mercato immobiliare, e viene perciò concesso solo dopo aver comprovato l’affidabilità del richiedente.

Anche nelle forme di prestito senza busta, è sempre bene effettuare più preventivi al fine di individuare la soluzione migliore per le vostre esigenze, quindi anche quello che, a parità di tutte gli altri fattori, viene offerto a condizioni migliori. Infatti, da banca a banca ci possono essere molte differenze. Fare tali preventivi non comporta nessun costo e li si può richiedere in modo facile e veloce.