A fine 2011 il Decreto Salva Italia del governo Monti ha disposto la soppressione dell’INPDAP e il trasferimento all’INPS di tutte le sue funzioni.
L’Inps offre ai beneficiari ex-Inpdap la possibilità di ottenere un finanziamento a tasso agevolato per i lavoratori, i pensionati e le loro famiglie. Tali prestiti vengono concessi direttamente dall’Istituto oppure da banche e società finanziarie in convenzione. Nel primo caso, l’Inps concede tali forme di finanziamenti attingendo ad un proprio Fondo credito. Nel secondo, invece, i prestiti vengono erogati sulla base di una convenzione stipulata con l’ente.

Una delle forme di prestito previste è quella chiamata “piccolo prestito”. Attraverso tale tipologia di finanziamento è possibile ottenere disponibilità di mezzi monetari per una durata di 12, 24, 36, 48 mesi. I finanziamenti Inps vengono rimborsati tramite il pagamento di rate composte da una parte relativa al capitale ricevuto in prestito ed una parte relativa agli interessi che maturano sul prestito.

I prestiti Inps pluriennali possono essere diretti o garantiti. Il prestito diretto offre la possibilità di ottenere un prestito rimborsabile in rate da cinque a dieci anni per un importo che non ecceda il quinto dello stipendio. Attraverso il prestito pluriennale garantito è possibile ottenere un finanziamento rimborsabile in 5 o 10 anni ed è sottoscrivibile presso le banche che hanno una convenzione presso l’ente. In tale prestito l’INPDAP funge da garante contro i seguenti rischi: morte del richiedente prima dell’estinzione totale del prestito; conclusione dal servizio senza diritto a pensione; diminuzione dello stipendio del cedente. L’importo massimo della rata da corrispondere all’ente erogatore per il prestito ricevuto non può eccedere la quinta parte dello stipendio percepito dal richiedente.

Con i prestiti in convenzione è possibile sottoscrivere un finanziamento presso una banca o altro istituto creditizio che ha stipulato una convenzione con l’ente. Possono accedere a tale forma di finanziamento coloro che risultano iscritti alla Gestione Unitaria del Credito ovvero i dipendenti pubblici ed i pensionati che hanno effettuato l’iscrizione presso l´Inpdap. Anche in questo caso si tratta di finanziamenti rimborsabili attraverso trattenute mensili sullo stipendio o sulla pensione (cessione del quinto).

Gli iscritti alla Gestione del Credito Inps che beneficiavano dei privilegi Inpdap possono presentare domanda al fine dell’ottenimento di un mutuo ipotecario per procedere all’acquisto della prima casa o alla rinegoziazione del mutuo già erogato da un banca della durata di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. I tassi sono stabiliti con delibera del Consiglio di amministrazione dell’Istituto.

Possono fare richiesta di tale forma di prestito tutti coloro che risultano iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie istituita presso l’ente. Per fare richiesta del prestito bisogna compilare la domanda presente sul sito INPDAP e consegnarne tre copie all’amministrazione più vicina alla nostra residenza.
Per poter ottenere un prestito bisogna presentare l’apposita domanda presso l’Ufficio Centrale dell’INPDAP. Per individuare la sede più vicina alla propria residenza basta collegarsi al sito web dell’Inps. Tali tipologie di prestiti possono essere erogati direttamente dall’ente o indirettamente, tramite delle convenzioni stipulate con banche o società finanziarie. In questo secondo caso per fare richiesta del finanziamento bisogna presentare la domanda presso una banca o altro istituto che aderisce all’iniziativa. Quest’ultime provvederanno a dare avvio all’istruttoria utilizzando tutti la documentazione idonea a tale scopo.