In tempi di crisi si cerca di fare di necessità virtù e ciò succede anche nel periodo estivo. Chi non si può permettere di andare in vacanza, per sfuggire alla calura africana che sta attanagliando il nostro stivale da nord a sud, cerca soluzioni alternative. Passeggiando tra le strade avrete sicuramente notato il boom di piscine nei cortili, nei giardini e nei balconi degli italiani. Certo, il mare è un’altra cosa, ma questi gonfiabili concavi in gomma salvano molte famiglie, soprattutto con bambini. Con una buona dose di fantasia si può addirittura immaginare le onde del mare che si infrangono sul bagnasciuga. Sognare è lecito e non costa niente.
Per chi invece non vuole rinunciare alle vacanze neanche se ha problemi finanziari esistono i prestiti. Gli italiani che sognano le ferie a tutti i costi li chiedono meno rispetto al passato, ma li restituiscono in tempi più lunghi, da 42 rate mensili nell’anno precedente a 47 rate nel 2015, che equivalgono a 4 anni.
Anche questo è sintomo del disagio economico in cui versa il nostro Paese. E’ in calo anche la cifra richiesta per ferie a debito: da 5300 nei primi sei mesi del 2014 a 4200 nel primo semestre di quest’anno.
La Lombardia è la regione capofila in cui sono richiesti più prestiti per le vacanze e per i viaggi.
Insomma, molti connazionali vogliono togliersi lo sfizio di godersi le meritate vacanze dopo un anno di lavoro per ricaricare le batterie.