Importante dichiarazione di Andrea Nicastro, direttore generale di Unicredit, alla Stampa circa il prestito di liquidità della BCE, che ha destinato 116 miliardi di euro alle banche italiane. Mentre molti economisti si chiedono infatti come le banche impiegheranno questo denaro, Unicredit ha voluto mettere i puntini sulle i. I liquidi servono di certo per rientrare nei parametri più restrittivi a cui gli istituti bancari sono obbligate per rispettare le regole dell’ente di vigilanza europea e per sostenere i titoli di stato ma secondo Nicastro i fondi serviranno anche per “ripristinare le condizioni di liquidità per il tessuto produttivo, dando supporto alle imprese e alle famiglie”.
Un passo in avanti, quindi, verso quegli enti produttivi e sociali che sempre più spesso sono stati spinti ai margini degli istituti bancari dalle condizioni economiche generali. Le aziende che sapranno approfittare di questi vantaggi offerti grazie all’innesto di liquidità della BCE potranno compiere passi avanti anche in periodo di recessione. Il movimento di liquidi resta il migliore motore per l’economia: è questo il senso dell’immenso prestito di 500 miliardi dato dalla Banca Centrale. Il tempo e la volontà delle banche faranno comprendere se ne è valsa la pena.