monte dei paschi facebookArriva il giorno che Monte dei Paschi di Siena emette un comunicato su Facebook: d’altra parte, si sa, gli uffici stampa stanno andando fuori moda.
Ecco dunque il testo relativo allo scandalo dei derivati:

In questi ultimi giorni le notizie che riguardano il Monte dei Paschi di Siena hanno generato una evidente preoccupazione. Abbiamo costantemente seguito gli articoli, i commenti e le impressioni che, dalle testate giornalistiche ai singoli utenti, hanno attraversato la rete e non possiamo non comprendere lo stato d’animo e gli interrogativi che vengono posti da più parti.
La Banca, dal Consiglio di Amministrazione a tutti i dipendenti, non smetterà di lavorare, non mostra alcun problema ed è in piena e normale operatività mentre il finanziamento oneroso dello Stato, garantirà l’adeguamento patrimoniale ai parametri richiesti. In questi giorni, sia l’Amministratore delegato Fabrizio Viola che il presidente, Alessandro Profumo, sono intervenuti su tutti i media per dare le risposte necessarie al chiarimento di ogni dubbio.
Sui principali canali social che utilizziamo, Facebook e Twitter, non interverremo se non in palesi casi offensivi e irrispettosi, anche degli altri utenti.
Con l’impegno a condividere ogni aggiornamento disponibile anche attraverso il sito internet, desideriamo ringraziare quei milioni di Persone e Aziende che continuano giorno dopo giorno a confermare la loro fiducia, nella Banca e nel nostro lavoro.

Il risultato di questa comunicazione, per altro un po’ generica e scialba? Una serie di commenti negativi e di tono emotivo molto acceso da parte di utenti arrabbiati

non è certo una bella figura, e noi che in questi anni abbiamo avuto fiducia nelle vostre banche, nelle persone che ci lavorano con le quali abbiamo anche una amicizia. VERGOGNATEVI avete preso in giro i clienti e i vostri dipendenti!!!

meglio mettere i pochi spiccioli sotto il mattone che finanziare questi imbroglioni…………vergogna

peccato non facciate nessun accenno che ancora una volta i soldi per rimettere in piedi un’azienda PRIVATA che è andata in rovina per colpa dei SUOI amministratori (disonesti!!!!) vengano prelevati dai cittadini! io non voglio pagare per le vostre porcate!!!! altrimenti pretendo anche gli utili quando le cose vanno bene…ma ovviamente questo non accadrà mai vero amici banchieri? VERGOGNATEVI!!!!!

Insomma, un bel minestrone di impressioni a caldo chiosate da quel tratto di comunicato sopra esposto che recita: “Sui principali canali social che utilizziamo, Facebook e Twitter, non interverremo se non in palesi casi offensivi e irrispettosi, anche degli altri utenti”. Come dire: fate quello che vi pare, noi osserviamo. Un atteggiamento probabilmente giusto, in un caso tanto delicato. Ma i vertici non hanno considerato una variabile: l’atteggiamento di alcuni dipendenti MPS, che usano un linguaggio che non ci si aspetta da una Banca.

lo stipendio di noi dipendenti è meritatissimo oggi più che mai dato il lavoro che stiamo svolgendo in questi giorni ed il cuore che ci mettiamo ogni giorno dando il massimo e cercando di far capire alla gente che per colpa di qualcuno che ha agito per i propri interessi non si può annullare il lavoro di tutti. Tu devi VERGOGNARTI PER QUELLO CHE SCRIVI… COME TI PERMETTI DI SPARARE CERTE STRONZATE, informati prima di parlare invece di andare dietro a quello che senti dire in televisione, IGNORANTE… i soldi non li hanno mica rubati ai clienti… PAZZESCO…

lei fa veramente pena… sarà sicuramente un deluso ed escluso dal mondo del lavoro. .. noi intanto ringraziamo il caro Monte Paschi che si può ricomprare lei e tutta italia ha dato lavoro a milioni di persone e resta e resterà una banca italiana x sempre dopo che la bufera sarà passata e saranno accertate le responsabilità. …. in quanto a lei faccia il favore sparisca da una chat che non le compete torni nelle file di forza nuova da dove viene. ..le dirò che anch’io voto a destra ma se c é gente come lei che strumentalizza queste situazioni me ne vergogno… si trovi un lavoro che la soddisfa come soddisfa a me il mio lavoro da giovane assunta al babbo Monte. Addio.

Insomma, una zuffa dalla quale si può trarre un’utile osservazione. Sui social le gerarchie si spalmano, e la voce del comunicato si diluisce perdendo di autorevolezza, scendendo a patti con i toni offensivi ed emotivamente caldi. La soluzione? Come minimo una netiquette interna, come massimo avrei suggerito un intervento diretto dell’Amministratore delegato Fabrizio Viola o del Presidente, Alessandro Profumo, ma forse in Italia non è ancora tempo: alla guerra si mandano i fanti, i generali restano nella stanza dei bottoni. Con buona pace dell’orizzontalità dei tanto blasonati social network.