giornata mondiale risparmioOggi si celebra la 90esima Giornata del Risparmio organizzata dall’Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica) e, secondo la ricerca elaborata da Ipsos, la quota di famiglie che nell’ultimo anno sono riuscite a mettere i soldi da parte è aumentata per il secondo anno consecutivo: dal 29 al 33%.
Gli italiani, cauti sui consumi, sono preoccupati per le sorti del Paese: in momenti difficili come questo si cerca di risparmiare il più possibile, evitando investimenti incerti, la crisi ha inciso sui portafogli delle famiglie.
L’87% degli intervistati ritiene che la crisi durerà ancora e dichiara di hanno preso nuove misure rimodulando le spese in uscita. Un po’ di velato ottimismo arriva dai giovani che secondo l’indagine Ipsos salgono di tre punti percentuali, dal 25 al 28% tra quanti hanno tra 18 e 30 anni.
Una famiglia su 4 sostiene che non riuscirebbe a far fronte a una spesa imprevista di 1.000 euro con risorse proprie.
Secondo l’indagine solo 1 famiglia su 3 riuscirebbe a far fronte ad una spesa imprevista ancora più alte, come 10.000 euro, in caso di un furto d’auto, dentista, sistemazione di un tetto o una cartella esattoriale inattesa.
L’incertezza ha accentuato la preferenza per la liquidità, mentre continua la contrazione del mattone, al minimo storico anche a causa delle tasse, solo il 24% degli italiani lo considerano sicuro, contro il 70% del 2006. Vengono preferiti risparmio postale, obbligazioni e titoli di Stato.