Per il Governo sembra scoccata l’ora dell’ottimismo: prima il premier Mario Monti proclama che la fine della crisi è vicinia, poi il Ministro per lo Sviluppo Corrado Passera annuncia di essere ottimista circa la fine del tunnel. Di tono contrario le dichiarazioni dei sindacati che intravedono un autunno difficile e diffidano della capacità di concertazione dell’attuale Governo. Critica anche Confindustria, insoddisfatta della riforma del lavoro. Una delle parole più ricorrenti nel dibattito è coesione: serve uno spirito unitario che porti sindacati, Confindustria e Governo a lavorare insieme per il bene del paese. Non sarà facile, ma lo sforzo deve essere compiuto, al di là di un Monti bis che fa già storcere il naso a più di un partito. Anche il severo giudizio di Moody’s è attenuato: l’ultima analisi parla positivamente dell’Italia, auspicando un’uscita dalla crisi entro il 2013; in ogni caso meglio che la fine del mondo nel 2012.