Raccogliamo in questo spazio alcuni dati dell’Ocse, che fanno capire la situazione italiana in confronto a quella europea, e in parte mondiale, a riguardo del lavoro, sia lato imprese sia lato occupazione.
Dal rapporto dell’Ocse sui livelli di occupazione nell’area nel quarto trimestre risulta che l’Italia nel periodo considerato ha visto il tasso di occupazione scendere al 56,5% dal 56,8% del terzo trimestre. Fanno peggio solo Madrid (54,6%, con una flessione pero’ ben piu’ netta rispetto al terzo trimestre, quando il dato era al 55,1%) e Atene (50,4%). (Agi)
Nel nostro paese – dove pure le Pmi, con meno di 250 addetti rappresentano il 99,9% del totale e coprono l’80% della forza lavoro – la quota di finanziamenti che queste imprese riescono a raccogliere è solo il 18,3% del totale alle aziende, una quota lontanissima dal 79% raccolto dalle pmi svizzere o dal 77,7% di quelle sudcoreane. (Il Tempo)
“Per l’economia italiana si conferma una crescita generalmente negativa quest’anno – ha detto all’Ansa il vice segretario generale dell’Ocse, Pier Carlo Padoan – ma si tratta di una recessione che si sta avviando alla fine con un ritorno alla crescita positiva fra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo”. (Repubblica)