Il tendenziale calo dei mutui dello scorso anno non accenna a diminuire. I dati di gennaio del Crif parlano di un -14% contro un 42% totale del 2012. In realtà gennaio è stato sempre un mese sempre poco propenso all’investimento immobiliare. Resta comunque il fatto che la casa stia diventando quasi un bene di lusso e che si preferisca, visto la cronica incertezza economica, rimanere in affitto. Anche lo spread sui mutui, in rialzo, non alletta certo chi sta valutando di acquistare un’abitazione di proprietà. Chi può permettersi un mutuo sceglie una durata almeno trentennale, che contenga il peso delle rate. Tra i tassi, prevale la scelta del variabile.
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