E se l’auto tornasse un bene di lusso? Non siamo ancora arrivati a tanto, ma il trend è quello di cambiare veicolo il più tardi possibile, almeno a vedere le cifre del mercato automobilistico del mese di Giugno. Il dato fa veramente paura: le vendite mostrano un calo del 24,42% rispetto al 2011, da 169.870 immatricolazioni si è passati ad un ben più misero 128.388. Anche l’usato segna il passo: -12,56%.
Federauto non ci sta e chiede al Governo Monti ed al Ministro dello Sviluppo Passera provvedimenti concreti contro la recessione. Ad oggi è difficile anche richiedere un finanziamento per l’acquisto di un mezzo di poche pretese ma anche i costruttori di auto di lusso, come Porsche, non mancano di lamentarsi, sottolineando che le vendite all’estero hanno subito una minore flessione, mentre in Italia i concessionari rischiano di abbassare la saracinesca per sempre. Sotto accusa, il superbollo, le cui entrate diminuirebbero per il fatto che chi ha un auto di lusso si sente in alcuni casi penalizzato e passa a cilindrate minori. Un po’ come chi comincia a preferire l’affitto per non farsi prosciugare dell’IMU. Il circolo vizioso meno tasse meno consumi continua a girare ma il topolino sulla ruota è sempre più stanco.