La settimana scorsa ha visto una divergenza tra le performance dei mercati azionari europei ed americani. Per Lemanik, sull’onda di una fase di trend positiva dei dati americani prosegue il trend rialzista degli indici azionari: +0.8% l’indice S&P500 ; +0.98% il Nasdaq; +0.4% per il settore bancario.
In Europa rimangono le tensioni per la crisi del debito; principale vittima di tale situazione il settore bancario con una perdita del 5.4%; l’EuroStoxx50 perde l’1.9%; il CAC 1.5%; il Dax solamente lo 0.7% ed il FTSEMib il 3.1%.
Sul fronte tassi d’interesse abbiamo assistito ad un aumento dei rendimenti a scadenza per le obbligazioni “rischiose” ed un avanzamento del Bund tedesco.
Sale a 333 punti base lo spread tra BTP e Bund, rimanendo tuttavia a livelli decisamente più bassi di quelli di chiusura 2011 (528 punti base). Dollaro debole, commodities in discesa, petrolio in calo ed oro in salita esprimono
un quadro decisamente incerto dell’attuale condizione di mercato e delle possibili evoluzioni.