mercati azionariProsegue la fase rialzista dei mercati azionari globali sostenuta da atteggiamenti accomodanti da parte delle banche centrali globali. L’indice S&P500 ha avuto una performance positiva del 2.4%; il Nasdaq +2.5%; il settore bancario americano ha avuto performance del 5.6%. Anche in Europa guadagni marcati: +3.7% per L’EuroStoxx50; +3.1% per il CAC; +4% per il Dax; +3.7% per il FTSEMib; +5% per il settore bancario europeo.
Secondo Lemanik il rinnovato ottimismo per i mercati azionari ha determinato una salita dei rendimenti a scadenza delle obbligazioni prive di rischio, come i Bund tedeschi: il tasso a 10 anni è salito dall’ 1.8% al 2.05%. Stabile invece il BTP italiano:
l’elevato rendimento offerto dai titoli ed il rinnovato entusiasmo per gli asset rischiosi hanno determinato un andamento stabile ed una contrazione dello spread nei confronti dei tassi tedeschi a 284 basis points.
Degna di nota la perdita di valore del 3.1% dell’oro che, seppur considerato bene rifugio, sta dimostrando quanto possa essere volatile.
Ulteriore elemento che meriti menzione il progressivo indebolimento della valuta giapponese nei confronti del dollaro americano in conseguenza della manovra di “Quantitative Easing” iniziata dalla banca centrale giapponese al fine di stimolare l’economia e le esportazioni.