taglio pensioniE’ arrivata l’ora del taglio delle pensioni. PDL e Lega nel vertice di Arcore hanno partorito una parziale rivoluzione che colpisce chi ha studiato all’Università e chi ha onorato lo Stato prestando il servizio militare. Fino ad ora questi anni andavano a sommarsi al raggiungimento dell’età pensionistica: chi aveva 39 anni di lavoro ed uno di servizio militare, totalizzava un totale di 40 anni di contributi e poteva andare in pensione. D’ora in poi gli anni di studio e militare conteranno solo a livello economico nell’assegno previdenziale ma il lavoratore sarà obbligato a raggiungere i 40 anni effettivi di lavoro.

Più lavoro per tutti, sembra ordinare la manovra finanziaria che però rischia di “colpevolizzare” gli insegnanti, che hanno l’obbligo di laurea e quindi hanno studiato e coloro che sono stati obbligati dallo Stato a trascorrere un periodo nell’esercito. Tra gli altri emendamenti, si è scelto di richiedere il contributo di solidarietà solo ai parlamentari e di soprassedere sull’aumento dell’iva. Per quanto riguarda i piccoli comuni, si è abbandonata l’idea dell’accorpamento, mentre per le province bisognerà attendere una nuova legge costituzionale che le abolirà tutte.