Se i lavoratori dipendenti ed i pensionati hanno (perlomeno in linea di massima) un introito minore dei liberi professionisti, i primi hanno un enorme vantaggio rispetto a quest’ultimi: lo stipendio fisso.
Il posto fisso, infatti, che sta diventando una chimera negli ultimi anni, permette di avere una sicurezza economica, la garanzia di avere sempre una certa entrata ogni mese, e dunque l’enorme possibilità di effettuare dei progetti a lungo termine sul “sudato” salario.
Ecco perchè, molte banche hanno deciso di sfruttare al meglio questa possibilità, ed hanno inserito tra la tipologia del prestito la cosiddetta cessione del quinto.
Un esempio di prestito con la cessione del quinto, è il prestito di NeosFinance.
Grazie a questo prestito, tutti i dipendenti ed i pensionati potranno richiedere un prestito ad un ottimo tasso d’interesse (TAN: 5%, TAEG massimo: 17,060%), da rimborsare tra 24 e 120 mesi.
La somma massima richiedibile non è ben specificata: varia in base che il richiedente sia un dipendente pubblico, ministeriale, pensionato ecc.; ed in ogni caso verrà discusso di persona con l’agente, al momento della stipulazione del contratto.
Il minimo è invece, in ogni caso, di 3.000€.
Interessante anche l’età massima che può avere il richiedente, che nel caso dei pensionati, è di 85 anni al termine del contratto.