tasse casaOrmai le statistiche della CGIA di Mestre sono sempre foriere di cattiva notizie e l’ultimo dato non sfugge alla regola: la tasse sulla casa, Imu, Tasi e Tari, gravano sulla testa degli italiani come una scure e rischiano di superare i 53 miliardi di euro di imposta.
Sotto accusa in particolare la Tasi, che sarà pagata in due rate tra il 16 giugno ed il 16 dicembre. Per il Movimento 5 Stelle questa tassa costerà 1 miliardo e mezzo alle famiglie italiane, soprattutto se sarà approvato il definitivo aumento al 2 per mille. Più pacati i toni del segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi, rispetto a quelli di Beppe Grillo, ma la preoccupazione resta sostanziale: “Tra l’Imu, la Tasi al 2 per mille e la Tari nel 2014 gli italiani pagheranno circa 32,5 miliardi di euro. Questo importo incide sul prelievo totale per il 60%. Tenendo conto di tutto il sistema fiscale che grava sul mattone, nel 2014 i proprietari di immobili dovrebbero pagare 4,6 miliardi in più rispetto al 2013. Una buona parte di questo aumento va attribuito all’introduzione della Tasi che appesantirà il prelievo fiscale soprattutto sui proprietari di seconde e terze case e su quelli che possiedono un immobile ad uso produttivo”.