buco grecia debitoVolendo fare un titolo dai richiami epici, questo articolo potrebbe intitolarsi semplicemente “Continua l’odissea della Grecia”. In effetti pare proprio che le tribolazioni del paese che dette in natali alla prima democrazia d’Europa sia destinato a non finire nell’immediato. Secondo Der Spiegel, infatti, il buco dei conti, dichiarato per undici miliardi e mezzo di euro, supererebbe abbondantemente i venti miliardi. Gli ispettori  della troika hanno comunque apprezzato il difficile lavoro del Governo greco, impegnato in riforme difficili da fare digerire alla popolazione, tuttavia la situazione a livello di debito, e non solo, è problematica.
Il consenso dato alla Germania al fondo salvastati non allenta la tensione, restando il limite di 190 miliardi di euro, cifra dopo la quale ci si ritroverebbe nuovamente invischiati nelle decisioni dei due rami del Parlamento. Al di là delle dichiarazioni di facciata, non c’è voglia di sconti e proroghe:  potrebbero creare un precedente pericoloso. Il premier greco Samaras avrà il difficile compito di tenere sotto controllo la situazione interna, sempre appesa ad un filo e sotto la minaccia delle conseguenze dei nuovi taglia, e quella della politica estera, fatta di abbracci e sorrisi che celano sentimenti ben diversi.