Da quando Eric Schmidt ha lasciato a Larry Page il ruolo di amministratore delegato di Google, l’azienda ha avuto solo risultati positivi. L’utile netto del trimestre aprile-giugno ha segnato infatti un incremento del 36% rispetto al 2011. Il titolo in Borsa segna un +12% trainato dal successo di Google+ che, ancora in versione beta, raccoglie già 10 milioni di utenti.
Larry Page si sta mostrando molto decisionista: taglio netto ai rami secchi, come Google Health e Google PowerMeter e maggiore concentrazione su applicazioni e tecnologie che hanno più probabilità di riscuotere successo: da Android, per il settore mobile, a Chrome che ha ormai 160 milioni di utenti, anche per demerito di Microsoft: IE9, parere personale, pullula di alert e messaggi, e si impalla troppo spesso.
Tornando a Google, Larry Page conclude all’americana il suo intervento postato su Google+ da cui abbiam tratto l’articolo “siamo solo all’1% di quel che è possibile… Google è solo all’inizio… ed è questo il motivo per cui sono qui: per lavorare duro per guidare questa compagnia al prossimo livello”. Per ora i fatti ed i numeri gli stanno dando ragione.