Erich Schmidt, il presidente di Google, guarda con fiducia alle PMI italiane: “Vogliamo aiutarle direttamente a crescere e a internazionalizzarsi, addestrandole a farlo. Google può essere molto d’aiuto in questo senso: possiamo mettere le piccole imprese in condizione di affacciarsi sul mercato globale, possiamo materialmente cambiare il loro modo di lavorare. Basta un sito, un motore commerciale, un modo insomma di avvicinare i loro prodotti ai clienti”.
Schmidt ravvisa però il fatto che in Italia la rete sia poco usata per il business: in effetti le PMI sono un po’ restie agli investimenti oppure si fanno attrarre da offerte a basso costo, proprio come quella di Pagine Gialle / Google. L’accordo tra Seat e il colosso di Mountain View mira a facilitare l’ingresso sulla rete di PMI che non hanno ancora un sito. Il prezzo non è alto, il primo anno è gratuito, in omaggio ci sono 100 euro di Adwords.Nel calderone dell’offerta c’è anche Register per hosting e integrazione ecommerce.
Un approccio strutturato richiederebbe figure di consulenza: Google mette il mezzo, ma il cervello, in fase di investimento, dovrebbero metterlo le PMI. Lo stesso Schmidt esorta le università a preparare nuove leve di esperti di internet: vedremo se l’Italia accogliera il suo messaggio. Intanto per una consulenza utile e proficua in ambito web marketing, potete contattarmi su www.stefanopiotto.com.