Fondiaria-Sai sempre più in acque agitate: dopo la perdita di bilancio di circa un miliardo di euro dell’anno scorso, giunge quella di 925 milioni di quest’anno: per tamponare l’emorragia, il gruppo prevede un aumento del capitale di circa 750 milioni entro il primo trimestre dell’anno prossimo. Il piano è stato presentato in Consob dal ceo Emanuele Erbetta.
Eppure sono passati meno di sei mesi dalle dichiarazioni di previsione di chiusura di bilancio in positivo di 50 milioni. L’uscita dei Ligresti dal gruppo assicurativo sembra alla base di tutto: le pressioni dell’Isvap hanno fatto sì che la famiglia Ligresti lasci libera la Fondiaria-Sai di scegliere nuove vie ed in questo senso il rifinanziamento del capitale sembra un colpo di spugna alle vecchie gestioni che davano forse troppo peso alla partecipazione dell’immobiliarista. Mediobanca e Unicredit sembrano apprezzare lo sforzo, mentre Zurich, Allianz e Cattolica Assicurazioni seguono con interesse la vicenda, verso cui l’Isvap non cessa comunque di prestare la dovuta attenzione.