E’ arrivato il gran momento per Facebook. Entro poche ore sarà depositata la richiesta di quotazione in borsa del social network più frequentato del mondo, con oltre 800 milioni di utenti che, secondo alcune statistiche, potrebbero sfondare il miliardo entro agosto. L’Ipo potrebbe fare raccogliere al colosso di Mark Zuckerberg una cifra compresa tra i 5 e i dieci miliardi di dollari. Il valore finale si aggirerà intorno ai 100 miliardi di dollari. Tra i gruppi finanziari interessati, il CEO di Facebook pare avere un rapporto preferenziale con Morgan Stanley, che ha gia curato le Ipo di Linkedin, social network dedicato al lavoro, Zynga, gruppo che si occupa di giochi, tra cui il famoso Farmville e Groupon, il sito dei gruppi di acquisto locali.
Intanto Facebook ha le sue buone credenziali anche sul fronte dei conti: cifre non ufficiali stimate da eMarketer parlano di un utile operativo di 1,5 miliardi nel 2011 con ricavi di oltre 4 miliardi derivanti soprattutto dalla pubblicità in ascesa. D’altra parte anche Linkedin e Twitter, nel loro piccolo hanno un tendenziale al rialzo: il primo nel 2011 ha un ricavo di 154,6 milioni di dollari, destinato ad arrivare a 405 milioni nel 2014, mentre Twitter sarebbe destinato a passare da 139,5 a 540 milioni.
A questo punto la domanda è se no si stia andando incontro a una nuova bolla: da Myspace a Second Life, alcuni social network hanno avuto la breve vita di una farfalla. Quello che è certo, al momento, è che la forma “social” di internet si sta consolidando sempre di più. Quindi chi vuole provare lavorare nei social network, può stare abbastanza tranquillo mentre chi vuole investire in borsa sui titoli deve avere coscienza del rischio che comporta tale intenzione: solo Zynga e Tripadvisor sono in positivo (rispettivamente +10% e +19% secondo Il Sole 24 ore) rispetto al primo giorno di apertura della messa in pubblico delle azioni.