E’ pressoché ufficiale: l’Europa non abbandona la Grecia al suo destino. Il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker ha dichiarato lo stanziamento di un finanziamento di circa 70 miliardi di euro che vanno ad aggiungersi ai 110 miliardi in tre anni già previsto. Il ministro greco Papandreou ha promesso che Atene rispetterà i propri obblighi. Si tratta di vedere se riuscirà nel suo intento: la Grecia ha dato corso a misure che dovrebbero fare calare le pese statali, come le privatizzazioni, che dovrebbero raggiungere i 50 miliardi di euro in quattro anni. Dall’altra parte ha diminuito stipendi pubblici ed alzato i controlli sul fisco e le tassazioni. Il Governo interno sembra tutt’altro che saldo e il panorama, certo non è certo sereno: all’Europa potrà anche interessare il bene comune, ma al singolo europeo greco le cose non stanno andando proprio per il verso giusto.