Il Corno d’Africa non cessa di essere scosso dall’instabilità politica e dalle condizioni ambientali. La situazione si è acuita negli ultimi mesi: stando agli ultimi resoconti della Croce Rossa l’emergenza alimentare colpisce ormai dodici milioni di persone. In alcune zone la siccità si prolunga da oltre un anno e mezzo. Alle scarse condizioni sanitarie esistenti ed alla quasi totale mancanza di infrastrutture, si aggiungono i profughi provenienti dalle regioni limitrofe.
Somalia, Kenya, Gibuti, Etiopia, Eritrea sono ormai allo stremo: tanti gli appelli delle organizzazioni umanitarie per porre attenzione e rimedio ad una situazione disastrosa che sta facendo strage di bambini.
Il Pontefice Benedetto XVI ha raccomandato di non fare mancare il sostegno alla popolazione sofferente. Tra le organizzazioni più attive a livello umanitario si segnalano la Caritas Italiana e la Fao. Anche l’Unicef ha un ruolo degno di citazione, essendosi attivata con grande impegno: tra i tanti supporti ricevuti dall’organizzazione di aiuto all’infanzia, anche quello di Deutsche Bank, che ha deciso di donare fino a mezzo milione di euro all’Unicef in favore dei paesi dell’Africa Orientale. A tale proposito, sul sito della banca tedesca è presente un comunicato con le modalità di donazione che saranno utilizzate per fornire immediato soccorso a Somalia, Kenya, Etiopia e Gibuti.