disoccupazione italiaL’Osservatorio quadrimestrale “Economia, lavoro e fiscalità nel terziario di mercato” realizzato dall’Ufficio Studi Confcommercio ha fatto il punto sulla situazione lavorativa in Italia. Tempi cupi per i giovani, con la disoccupazione che è salita al 29%. A parziale compenso i vituperati contratti flessibili hanno riassorbito risorse umane più velocemente dei contratti a tempo indeterminato, ormai giunti a livelli di costo che scoraggiano sempre più le imprese ad investire su questa forma contrattuale.
La Confcommercio afferma che per tornare ai livelli di occupazione del terziario del 2008 potrebbero servire anche nove anni. Tempi lunghi, quindi, che non vengono accelerati da nessuna riforma. Detto a denti stretti, quando una macchina si ferma, significa che c’è un guasto o che è finita la benzina: per farla ripartire occorre agire sul motore. L’Italia invece è scesa dalla macchina, preferisce andare a piedi, a passo stanco. Tanta distanza e tanto tempo: è solo la formula di una lentezza infinita.