accordo debito usaIl Presidente degli Stati Uniti Barack Obama può tirare un sospiro di sollievo: il partito democratico e quello repubblicano, dopo mesi di diatribe, hanno raggiunto l’accordo per elevare il tetto del debito statunitense ed evitare così un default che avrebbe avuto conseguenze negative sull’intera economia mondiale.
L’accordo dovrebbe mettere al riparo gli USA da nuovi sprofondamenti negativi per almeno un anno. Per la precisione, l’intesa autorizza un aumento del limite del debito di 2.100 miliardi di dollari.
Sono previsti anche tagli alla spesa pubblica di circa 1.000 miliardi di dollari ma non saranno toccate la sanità e la sicurezza sociale. E le tasse? I democratici avrebbero voluto aumentarle, ma i repubblicani si sono opposti. Nascerà perciò una commissione che avrà il compito di cercare metodi di ulteriore riduzione delle spese per un valore di circa 1.500 miliardi di dollari.
I riflessi sulle Borse d’Europa non si sono fatti attendere: rialzi superiori all’1% per Parigi, mentre Francoforte e Piazza Affari a Milano guadagnano più dell’1,5%. Purtroppo si è trattato solo di un fuoco di paglia: a fine seduta Milano ha segnato -3,87%, un lunedì nero come non se ne vedevano da tempo.