consumi cadutaAllarme consumi da Confcommercio: secondo le stime, l’anno scorso i consumi hanno registrato “la maggiore contrazione degli ultimi cinquanta anni” e per il 2013 si registreranno “analoghe performance, seppur di lieve intensità”. La situazione è chiaramente in caduta libera a farne le spese in maniere più vistosa il comparto vacanze (-6,3%) e mobilità (-7,3%). Riguardo al turismo Federalberghi sottolinea anche il calo degli occupati di gennaio 2013, superiore al 5%: il ko è vicino.
La stagnazione sembra dunque diventare sempre più cronica e all’orizzonte non si intravedono soluzioni, tra le proposte bislacche dei vari partiti, più preoccupati a battibeccare sulla sorte delle elezioni che a preoccuparsi delle sorti del paese. La realtà è che servono riforme immediate ma la finanza sembra solo interessarsi in maniera riflessiva delle banche: Mps in difficoltà? Via subito ai Monti Bond. Se la stessa celerità si usasse nei confronti delle problematiche delle PMI forse avremmo una migliore circolazione di produttività e denaro ed una crescita di occupazione e prodotto interno lordo. Sarà populismo, ma uno Stato che salva le banche e procastina continuamente il pagamento dei debiti ha qualcosa di perverso ed anche molto triste.