cassa integrazioneLa cassa integrazione è stata un grande incubo per le famiglie italiane negli ultimi tre anni: a confermarlo un’indagine della CGIL che parla di oltre cinquecentomila lavoratori sottomessi e oltre tre miliardi e trecento milioni di ore totali. Cifre da capogiro che hanno tolto dalle tasche degli sfortunati dipendenti una media di oltre ventimila euro ciascuno.
Urgono decisioni politiche di rilievo, che aiutino le aziende a fare fronte ad un mercato liquido e flessibile ma che non tolgano la sicurezza a chi ha deciso di consacrare la vita ad un lavoro dipendente. A questo c’è da aggiungere che l’analisi CGIL è incentrata solo sulla cassa integrazione e non registra le problematiche di tutti quei giovani assunti con contratti a progetto che a fronte di un calo di lavoro vengono appiedati senza problemi né tutela. Il sistema lavoro in Italia è praticamente fermo alla riforma Biagi, mai nemmeno perfezionata o declinata al mutare dei tempi. Ci si attende ora un Governo che sappia portare idee nuove altrimenti si proseguirà su questa linea di scontento individuale e di tendenza alla stagnazione di produttività e circolazione di liquidità sul mercato.