Il Rapporto Coop 2013 “Consumi & Distribuzione” fornisce una fotografia esauriente dell’agonia dei consumi che sta attraversando l’Italia. Per il 2013 la contrazione media dei consumi prevista sul 2012 è del 2,2%, successiva al calo del 4,3% dello scorso anno rispetto al 2011.
I redditi in picchiata non favoriscono certo la ripresa del consumo: la contrazione del reddito disponibile per famiglia è di 10,2% in 6 anni, il tasso di disoccupazione è del 12%. Con questi dati la contrazione dei consumi non è una sorpresa. I tagli dei vizi accessori sono una necessità. Alcuni sono salutari, come quello per le sigarette (-14%), altri scalfiscono abitudini italiche di lunga data, come il caffè (-21% negli ultimi sei anni) o l’aperitivo (-5%). Cresce invece il commercio elettronico soprattutto in relazione abbigliamento (+41%) e tecnologia (+19%). Insomma, i tempi cambiano, probabilmente un certo tenore di vita non tornerà più in auge. Però la situazione non può che migliorare: non lasciamo che la crisi spenga anche i nostri gesti quotidiani e la speranza per il futuro.