Negli ultimi venti anni il prezzo della benzina è salito del 170%, una cifra che ha portato ad un costo del mantenimento dell’auto maggiorato del 119%. A contribuire a svuotare le tasche degli automobilisti, anche il costo dei pedaggi autostradali, triplicato negli ultimi due decenni.
Davanti ai dati di vendita della Fiat, che hanno fatto praticamente slittare il lancio della Nuova Punto al 2015 e ad una benzina che si avvia stabile sopra i due euro, c’è da chiedersi se non occorra qualche provvedimento che funga da calmiere. Invece è recente la notizia che anche le rc auto sono in aumento del 2,1% per il 2012.
In tutto questo marasma di aumenti, è difficile pensare di comprare un’auto: i finanziamenti non mancano, da Agos a Findomestic, tutte le maggiori finanziarie contemplano nel ventaglio dei prestiti la possibilità di vedere finanziato l’acquisto dell’automobile. Il problema diventa poi il mantenimento: quindi attenzione non solo al momento della scelta dal concessionario, spesso fatta di estetica e di sentimento, oltre che di attenzione al portafoglio. Occorre scegliere con attenzione anche al senno di poi: la macchina non deve diventare un debito permanente.