aumento ivaLo spettro dell’aumento dell’Iva è più che mai attuale. Mancano solo quindici giorni all’aumento prefissato al 22%. L’indebolimento del Governo e l’eventuale caduta, oltre a stimolare i cattivi presagi di Letta circa la sospensione dell’Imu, che sembrava ormai assodata ma che salterebbe in caso di crollo dell’alleanza PD-PDL, getta lunghissime ombre sulla possibilità di trovare accordi sull’Iva. Eppure Brunetta, esponente PDL, sembra ottimista: “A giorni ci sarà un decreto di non aumento dell’Iva con relativa copertura. Ve lo dico, è una garanzia. C’è l’impegno del governo e delle forze di maggioranza a non far aumentare l’Iva a ottobre. Poi nella legge di stabilità ci sarà la riforma complessiva della tassazione Iva”. Queste parole fanno seguito a quelle di Stefano Fassina, membro PD e viceministro all’Economia “L’aumento dell’Iva sarebbe molto negativo. avrebbe un effetto recessivo molto pesante, va evitato”. Una disapprovazione bipartisan, che però non trova ancora conferma definitiva. I consumatori restano in attesa, altrimenti subiranno l’ennesimo aumento di tasse, spalmato su tutti gli acquisti.