In tempi di crisi è possibile porsi la domanda: quanto costa un animale domestico? Il calcolo del prezzo d’acquisto è relativamente semplice: i negozi sono abbastanza allineati sul valore economico dei cuccioli. Come per le auto, però, prima di fare una compera azzardata è bene calcolare le spese di manutenzione: analogamente nel caso degli animali domestici occorre quindi valutare principalmente il consumo di cibo e le spese veterinarie che potrebbero comportare costi non sostenibili a medio o lungo termine.
Si tratta di una questione molto più rilevante di quello che può apparire a prima vista, considerando che in Italia oltre il 40% delle famiglie ha almeno un animale domestico, spesso un cane o un gatto. Dal sito americano di assicurazione per animali PetInsuranceComparison.net, emerge che il cane più costoso sotto il profilo della cura è il rottweiller: potente e muscoloso ma anche fragile e soggetto a problemi gastrici ed allergie. Il sito indica una spesa media annua di circa 567 dollari.
Tra i gatti, la razza più costosa sotto il profilo delle spese mediche è quella siamese, spesso alle prese con problemi epatici e infezioni respiratorie. Per le cure si considera una spesa di quasi 400 dollari l’anno.
Insomma, la spese di cura per gli animali domestici sono una variabile decisiva: avere per compagno di casa un cane o un gatto, genera un legame di affetto significativo. Occorre quindi sapere scegliere anche in base a quello che materialmente si potrà garantire e non solo per gusto o capriccio momentaneo.
Per approfondire la conoscenza del rapporto affettivo tra uomini e animali esistono molti libri e sono presenti anche corsi che preparano la via a professioni che implicano il contatto quotidiano con gli amici dell’uomo. Tra questi percorsi, si distingue quello di professionista animal care, effettuato con la modalità innovativa della formazione a distanza dal Centro Europeo di Formazione. Il corso presenta le specializzazioni di assistente veterinario, toelettatore, responsabile vendite pet shop, addestratore cinofilo. Si tratta di corsi professionalizzanti ma naturalmente possono essere frequentati anche per conoscenza personale ed arricchimento culturale: in entrambi i casi il marchio De Agostini è sinonimo di qualità formativa.